L’Assessorato alle Risorse agricole e alimentari della Regione Sicilia, ha pubblicato in questi giorni il calendario venatorio 2013 – 2014.
Si parte il primo settembre con la preapertura (solo per i residenti, così come per la caccia nei primi dieci giorni di febbraio, prevista per il colombaccio), per coniglio selvatico, tortora, colombaccio, gazza, ghiandaia e merlo. In accoglimento al parere dell’ISPRA, la caccia in regime di preapertura al Colombaccio e Tortora può essere esercitata limitatamente a tre giornate a libera scelta del cacciatore. Le giornate prescelte devono essere segnate in maniera indelebile nell’apposito tesserino venatorio prima di iniziare l’attività venatoria.
L’apertura è prevista il 15 settembre per coniglio selvatico (fino al 16 dicembre 2013), volpe (fino al 30 gennaio 2014), tortora (fino al 31 ottobre), colombaccio (fino al 31 dicembre e dall’1 febbraio 2014 al 10 febbraio 2014 esclusivamente da appostamento), quaglia (fino al 30 dicembre). Allodola e merlo si cacciano dal 2 ottobre fino al 30 dicembre. Dal 2 ottobre al 30 gennaio si potranno cacciare cesena, tordo bottaccio, tordo sassello (questi ultimi tre solo in appostamento temporaneo), alzavola, beccaccino, canapiglia, fischione, folaga, gallinella d’acqua, germano reale, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione e beccaccia. Conformemente a quanto suggerito dal Piano di gestione europeo della beccaccia, la caccia a questa specie dovrà essere sospesa attraverso apposito provvedimento qualora si dovessero verificare eventi climatici sfavorevoli alla sua salvaguardia quali: bruschi cali delle temperature minime (< 10 °C in 24 ore); verificarsi di un’ondata di gelo di durata stimabile in 6 – 7 giorni o più; verificarsi di forti nevicate e coperture nevose protratte nel tempo. La sospensione della caccia alla Beccaccia avverrà all’occorrenza di una sola delle condizioni su enunciate.
La lepre italica si può cacciare dal 21 ottobre al 21 novembre esclusivamente negli Ambiti Territoriali di Caccia di PA1, PA2, ME1 (soltanto nei comuni di Pettineo, Tusa, Motta D’Affermo,Mistretta, Castel di Lucio) SR1 (soltanto nei Comuni di: Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Melilli, Palazzolo Acreide e Sortino; SR2 ( soltanto nei Comuni di: Canicattini Bagni, Noto e Rosolini). Il cinghiale dal 3 novembre al 30 gennaio 2014.
In tutto il territorio siciliano è vietato utilizzare munizioni con pallini di piombo in prossimità di laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche, lagune, nonché a distanza inferiore di 150 metri dalle rispettive rive. Il prelievo venatorio della volpe dalla data di apertura al 30 dicembre è consentito sia in forma libera che in battuta; se in battuta deve essere autorizzata preventivamente dalla Ripartizione Faunistico Venatoria competente per territorio. La caccia in battuta è regolata con provvedimento da emanare da parte delle Ripartizioni Faunistico Venatorie entro il 5 settembre 2013. Dal 1 al 30 gennaio 2014 la caccia alla volpe è consentita esclusivamente in battuta e solo con l’ausilio di cani da seguita. Durante tale periodo le battute sono autorizzate dalle Ripartizioni Faunistico Venatorie in aree circoscritte e comunque in zone in cui non si arreca eccessivo disturbo ad altre specie ed in special modo alla Coturnice (Alectoris graeca whitakeri) e Lepre italica ( Lepus corsicanus).
Si parla di legge, regolamenti, riforme, tasse, eee, ma di ripopolamento della selvaggina eseguito in maniere intelligente, tipo per esempio il coniglio selvatico effettuando tempo prima le battute alle volpe, ripopolamento della lepre da anni scomparsa dal nostro territorio, per non parlare delle specie di uccelli scomparsi a causa dei veleni usati in agricoltura. ricordo da ragazzo quando si andava a caccia tutti i giorni della settimana la selvaggina non mancava mai.